21 Dicembre
Sara ValeriTutti
Scuola Elementare S. Pertini, Via Tagliamento, Macerata, MC, Italia
Recita di Natale-Asilo
Non mi è mai piaciuto andare all'asilo.
Avevo la fortuna di poter restare a casa con mamma ed i miei nonni paterni e preferivo decisamente la tranquillità di casa al casino dell'asilo. Non sopportavo i rumori forti e le urla di un esercito di bambini strepitanti era davvero troppo per me; amavo giocare e disegnare (le attività principali che si svolgevano anche all'asilo), ma preferivo farlo senza nessuno che venisse a rubarmi il gioco con cui mi stavo divertendo o ad impiastricciare il disegno che stavo realizzando...idem da adulta. 😀
Così, rimasi a casa fino ai 5 anni di età, momento in cui fui quasi costretta ad andare all'asilo per prepararmi all'inizio della scuola elementare.
Tenni duro fino a dicembre, momento della recita natalizia con tanto di arrivo di Babbo Natale che aveva regali per tutti, buoni e "cattivi".
Alla recita mi toccò la parte principale dell'Arcangelo Gabriele che raccontava la nascita di Gesù, non per chissà quali doti recitative, ma semplicemente per la "fortuna" di essere l'unica/o bambina/o bionda/o. Così, per la prima volta, tenni un microfono in mano ed affrontai la mia prima presentazione su un palco davanti a bambini, maestre, genitori, nonni, zii ecc.
Filò tutto liscio tranne che un piccolo inconveniente: uno degli angioletti non resse all'emozione e creò un piccolo laghetto di angelica pipì...ed i nostri costumi erano di carta crespa 😀 (io per fortuna mi tenni lontana dal laghetto 😉 ).
Dopo le tanto attese vacanze di #Natale, non feci più ritorno all'asilo, godendomi la gloria di un'interpretazione da Oscar 😀 😀 e soprattutto gli ultimi mesi di libertà, prima dell'inizio della #scuola, nella tranquillità di casa ❤️
Non mi è mai piaciuto andare all'asilo.
Avevo la fortuna di poter restare a casa con mamma ed i miei nonni paterni e preferivo decisamente la tranquillità di casa al casino dell'asilo. Non sopportavo i rumori forti e le urla di un esercito di bambini strepitanti era davvero troppo per me; amavo giocare e disegnare (le attività principali che si svolgevano anche all'asilo), ma preferivo farlo senza nessuno che venisse a rubarmi il gioco con cui mi stavo divertendo o ad impiastricciare il disegno che stavo realizzando...idem da adulta. 😀
Così, rimasi a casa fino ai 5 anni di età, momento in cui fui quasi costretta ad andare all'asilo per prepararmi all'inizio della scuola elementare.
Tenni duro fino a dicembre, momento della recita natalizia con tanto di arrivo di Babbo Natale che aveva regali per tutti, buoni e "cattivi".
Alla recita mi toccò la parte principale dell'Arcangelo Gabriele che raccontava la nascita di Gesù, non per chissà quali doti recitative, ma semplicemente per la "fortuna" di essere l'unica/o bambina/o bionda/o. Così, per la prima volta, tenni un microfono in mano ed affrontai la mia prima presentazione su un palco davanti a bambini, maestre, genitori, nonni, zii ecc.
Filò tutto liscio tranne che un piccolo inconveniente: uno degli angioletti non resse all'emozione e creò un piccolo laghetto di angelica pipì...ed i nostri costumi erano di carta crespa 😀 (io per fortuna mi tenni lontana dal laghetto 😉 ).
Dopo le tanto attese vacanze di #Natale, non feci più ritorno all'asilo, godendomi la gloria di un'interpretazione da Oscar 😀 😀 e soprattutto gli ultimi mesi di libertà, prima dell'inizio della #scuola, nella tranquillità di casa ❤️