Loreto: una storia angelica?
Non si apprezza mai fino in fondo qualcosa finché non se ne conosce la storia. E così ho sempre reputato il Santuario di Loreto solo come una delle tante belle chiese a pochi chilometri da casa, con un grande punto interrogativo sulla vicenda che mi è stata raccontata della "magica" Traslazione della Casa di Maria ad opera degli Angeli del Cielo, a cui non ho mai creduto... Oggi che ne scopro la storia, mi rendo conto che Loreto ha rappresentato (e rappresenta tutt'ora) un centro importantissimo per la cristianità, per secoli meta di pellegrini provenienti da tutta Europa (e non solo), che percorrevano strade impervie ed a volte pericolose per giungere fin qui. Durante il loro peregrinare, i fedeli facevano inevitabilmente tappa nei vari paesi che incontravano lungo il cammino e questo andirivieni di forestieri permise anche l'ulteriore sviluppo di città limitrofe, come ad esempio di Macerata. Anche Loreto come città sorse grazie alla Santa Casa. Prima della Traslazione, che risale alla fine XIII secolo, Loreto era una collina ricoperta di Lauri (da cui il nome). Col tempo, le tre pareti della Casa, dove Maria ricevette l'Annunciazione e dove visse Gesù fino all'età adulta, vennero protette con la costruzione del Santuario e delle mura, e l'afflusso sempre più cospicuo di pellegrini fece sviluppare la città intorno. Riguardo la Traslazione della Casa, oltre all'ipotesi (difficile da credere) degli Angeli, ce n'è un'altra, più plausibile, secondo la quale il "trasloco" da Nazareth avvenne su navi, via mare, ad opera di persone in carne ed ossa, per proteggere questa importante dimora dai Turchi che, in Palestina, minacciavano di distruggerla. Come avvenne realmente il trasporto della casa rimane ancora un enigma da risolvere tra documenti storici e testimonianze, ma ad oggi le ricerche scientifiche sembrano dimostrare che la casa provenga proprio dalla Terra Santa, sia per i materiali utilizzati, che per la tecnica di costruzione ed il ritrovamento di altri reperti; anche le dimensioni corrispondono a quelle della grotta in cui si trovava originariamente. Dal momento che non si riesce a spiegare come abbiano fatto, con i mezzi dell'epoca, a trasportare la casa in toto, senza smontarla mattone per mattone (studi dimostrano che non sia stata "smontata"), la teoria del trasporto angelico rimane tutt'ora valida... Al di là delle proprie credenze religiose, questo luogo affascina non solo per la bellezza artistica, ma ancor più per la sua storia; conoscerne i dettagli me ne fa apprezzare maggiormente il valore delle opere d'arte qui presenti, lo scrigno marmoreo su progetto del Bramante che protegge i Sacri mattoni, i solchi scavati dalle ginocchia di generazioni di fedeli in preghiera, i quadri di Lorenzo Lotto, che qui trascorse gli ultimi anni della sua vita,... Questo viaggio nella storia che ho intrapreso negli ultimi tempi mi meraviglia ogni giorno del grande patrimonio della mia regione e di quanti tesori "nascondano" le #Marche...bisogna solo saperle guardare con occhi diversi dal solito! 😉
Non si apprezza mai fino in fondo qualcosa finché non se ne conosce la storia. E così ho sempre reputato il Santuario di Loreto solo come una delle tante belle chiese a pochi chilometri da casa, con un grande punto interrogativo sulla vicenda che mi è stata raccontata della "magica" Traslazione della Casa di Maria ad opera degli Angeli del Cielo, a cui non ho mai creduto... Oggi che ne scopro la storia, mi rendo conto che Loreto ha rappresentato (e rappresenta tutt'ora) un centro importantissimo per la cristianità, per secoli meta di pellegrini provenienti da tutta Europa (e non solo), che percorrevano strade impervie ed a volte pericolose per giungere fin qui. Durante il loro peregrinare, i fedeli facevano inevitabilmente tappa nei vari paesi che incontravano lungo il cammino e questo andirivieni di forestieri permise anche l'ulteriore sviluppo di città limitrofe, come ad esempio di Macerata. Anche Loreto come città sorse grazie alla Santa Casa. Prima della Traslazione, che risale alla fine XIII secolo, Loreto era una collina ricoperta di Lauri (da cui il nome). Col tempo, le tre pareti della Casa, dove Maria ricevette l'Annunciazione e dove visse Gesù fino all'età adulta, vennero protette con la costruzione del Santuario e delle mura, e l'afflusso sempre più cospicuo di pellegrini fece sviluppare la città intorno. Riguardo la Traslazione della Casa, oltre all'ipotesi (difficile da credere) degli Angeli, ce n'è un'altra, più plausibile, secondo la quale il "trasloco" da Nazareth avvenne su navi, via mare, ad opera di persone in carne ed ossa, per proteggere questa importante dimora dai Turchi che, in Palestina, minacciavano di distruggerla. Come avvenne realmente il trasporto della casa rimane ancora un enigma da risolvere tra documenti storici e testimonianze, ma ad oggi le ricerche scientifiche sembrano dimostrare che la casa provenga proprio dalla Terra Santa, sia per i materiali utilizzati, che per la tecnica di costruzione ed il ritrovamento di altri reperti; anche le dimensioni corrispondono a quelle della grotta in cui si trovava originariamente. Dal momento che non si riesce a spiegare come abbiano fatto, con i mezzi dell'epoca, a trasportare la casa in toto, senza smontarla mattone per mattone (studi dimostrano che non sia stata "smontata"), la teoria del trasporto angelico rimane tutt'ora valida... Al di là delle proprie credenze religiose, questo luogo affascina non solo per la bellezza artistica, ma ancor più per la sua storia; conoscerne i dettagli me ne fa apprezzare maggiormente il valore delle opere d'arte qui presenti, lo scrigno marmoreo su progetto del Bramante che protegge i Sacri mattoni, i solchi scavati dalle ginocchia di generazioni di fedeli in preghiera, i quadri di Lorenzo Lotto, che qui trascorse gli ultimi anni della sua vita,... Questo viaggio nella storia che ho intrapreso negli ultimi tempi mi meraviglia ogni giorno del grande patrimonio della mia regione e di quanti tesori "nascondano" le #Marche...bisogna solo saperle guardare con occhi diversi dal solito! 😉