Il tempo si è fermato a Praga
Deve essere stato grazie ad una formula segreta escogitata da uno dei tanti maghi o alchimisti, che fin dal 1500 qui arrivavano da ogni dove, a fermare il tempo a #Praga come in nessuna altra città al mondo; ne hanno cristallizzato ogni sua sfaccettatura per farcela arrivare così, intatta, ai giorni nostri, come un vero e proprio gioiello di Boemia. Ancora oggi le vie di Praga profumano di magia, pullulano di esoterismo, mistero, simboli magici, passaggi segreti che ti catapultano attraverso vicoli acciottolati ed ombrosi porticati, in verdi cortili e piazzette nascoste , con i sensi intorpiditi dal freddo ed inebriati dall’assenzio. A Praga storia e magia fanno parte di un intreccio inestricabile. E così, all’interno del Castello (primo nucleo abitato della città, costruito in oltre mille anni e patrimonio mondiale dell’umanità), sede e luogo di incoronazione dei Re di Boemia, c’è il Vicolo d’Oro con le sue piccole casette ed i laboratori degli alchimisti che qui ricercavano l’elisir di vita eterna e la formula per trasformare il metallo in oro. O così come il ponte Carlo, costruito con un impasto di arenaria e tuorli d’uovo ed il cui inizio della costruzione fu deciso dagli astronomi tramite un triangolo di numeri magici (come in una sorta di ricetta magica), che continua a collegare ancora oggi dal medioevo il Castello all’altra parte della città! O ancora come la triste storia del ghetto ebraico si intreccia con la leggenda di un gigante d’argilla, il Golem, protettore del suo popolo, creato dal rabbino Low, conoscitore della cabala. Per questo Praga è senza dubbio la capitale della magia, ma non solo: è anche la capitale delle 100 torri per via delle innumerevoli torri (prima fra tutte la famosa Torre dell’Orologio, simbolo della città) e delle misteriose guglie gotiche che svettano sui tetti come in un set di Harry Potter (immagino che J.K.Rowling abbia preso spunto proprio da qui per molte scene del suo famoso maghetto 😉 ). Ma Praga è anche capitale della Boemia, capitale del Sacro Romano Impero, città di Kafka, città che ha ospitato Mozart... Essere a Praga è come vivere in un libro di storia illustrato, dove basta girare l'angolo per cambiare secolo; tutto è così perfettamente conservato. Impossibile poi non rimanere profondamente turbati ed in silenzio di fronte al cimitero nello Josefov, il ghetto ebraico, con le tombe stratificate (12 strati) le une sulle altre per mancanza di spazio, l’infinito elenco impresso sui muri di nomi e date dei morti nei campi di concentramento ed i disegni di scene vissute dai bambini deportati. Praga è senza dubbio una delle più belle città che io abbia mai visitato ed il fatto di averla conosciuta nel periodo Natalizio l’ha abbellita ancor più ed accesa di luci e calore, grazie ai mercatini che ti riscaldano di piatti tipici, vino cotto ed il dolce Trdlo. L’unica piccola delusione è arrivata proprio dai mercatini di Natale: mi aspettavo di scovare oggetti originali ed introvabili e di tornare con la valigia piena di regali; e invece niente…ma il resto delle meraviglie di questa città ha nettamente superato ogni mia aspettativa! E, alla fine di tutto, Mustek c'est moi! 😀 #viaggi
Deve essere stato grazie ad una formula segreta escogitata da uno dei tanti maghi o alchimisti, che fin dal 1500 qui arrivavano da ogni dove, a fermare il tempo a #Praga come in nessuna altra città al mondo; ne hanno cristallizzato ogni sua sfaccettatura per farcela arrivare così, intatta, ai giorni nostri, come un vero e proprio gioiello di Boemia. Ancora oggi le vie di Praga profumano di magia, pullulano di esoterismo, mistero, simboli magici, passaggi segreti che ti catapultano attraverso vicoli acciottolati ed ombrosi porticati, in verdi cortili e piazzette nascoste , con i sensi intorpiditi dal freddo ed inebriati dall’assenzio. A Praga storia e magia fanno parte di un intreccio inestricabile. E così, all’interno del Castello (primo nucleo abitato della città, costruito in oltre mille anni e patrimonio mondiale dell’umanità), sede e luogo di incoronazione dei Re di Boemia, c’è il Vicolo d’Oro con le sue piccole casette ed i laboratori degli alchimisti che qui ricercavano l’elisir di vita eterna e la formula per trasformare il metallo in oro. O così come il ponte Carlo, costruito con un impasto di arenaria e tuorli d’uovo ed il cui inizio della costruzione fu deciso dagli astronomi tramite un triangolo di numeri magici (come in una sorta di ricetta magica), che continua a collegare ancora oggi dal medioevo il Castello all’altra parte della città! O ancora come la triste storia del ghetto ebraico si intreccia con la leggenda di un gigante d’argilla, il Golem, protettore del suo popolo, creato dal rabbino Low, conoscitore della cabala. Per questo Praga è senza dubbio la capitale della magia, ma non solo: è anche la capitale delle 100 torri per via delle innumerevoli torri (prima fra tutte la famosa Torre dell’Orologio, simbolo della città) e delle misteriose guglie gotiche che svettano sui tetti come in un set di Harry Potter (immagino che J.K.Rowling abbia preso spunto proprio da qui per molte scene del suo famoso maghetto 😉 ). Ma Praga è anche capitale della Boemia, capitale del Sacro Romano Impero, città di Kafka, città che ha ospitato Mozart... Essere a Praga è come vivere in un libro di storia illustrato, dove basta girare l'angolo per cambiare secolo; tutto è così perfettamente conservato. Impossibile poi non rimanere profondamente turbati ed in silenzio di fronte al cimitero nello Josefov, il ghetto ebraico, con le tombe stratificate (12 strati) le une sulle altre per mancanza di spazio, l’infinito elenco impresso sui muri di nomi e date dei morti nei campi di concentramento ed i disegni di scene vissute dai bambini deportati. Praga è senza dubbio una delle più belle città che io abbia mai visitato ed il fatto di averla conosciuta nel periodo Natalizio l’ha abbellita ancor più ed accesa di luci e calore, grazie ai mercatini che ti riscaldano di piatti tipici, vino cotto ed il dolce Trdlo. L’unica piccola delusione è arrivata proprio dai mercatini di Natale: mi aspettavo di scovare oggetti originali ed introvabili e di tornare con la valigia piena di regali; e invece niente…ma il resto delle meraviglie di questa città ha nettamente superato ogni mia aspettativa! E, alla fine di tutto, Mustek c'est moi! 😀 #viaggi