Burns Golinelli Hunt...senza parole <3
Quando #Vasco lo segui fin da bambina e hai visto un sacco di #concerti, sai benissimo che i musicisti della sua band sono tra i migliori al mondo, ma l'attenzione viene inevitabilmente centralizzata sul Komandante. Quando poi li vedi sul palco senza il Kom, brillano di luce propria e ti rendi ancora più conto della loro immensa bravura. Vederli e sentirli suonare a pochi metri di distanza, letteralmente sotto il palco (e non come dei piccoli puntini lontani durante i concerti di Vasco) è stato un enorme privilegio, un'emozione che ti travolge l'anima, una grandissima figata. Immensi anche perché, se pur abituati a suonare davanti a centinaia di migliaia di persone, hanno fatto un grande spettacolo per noi fortunati presenti, senza risparmiarsi. L'attacco del basso del Gallo di "Siamo solo noi" è stato una botta al cuore, l'energia di Will Hunt alla batteria (e voce hard rock) è ipnotizzante ed adrenalinica, un vero e proprio show nello show! e Stef Burns, oltre a farti vibrare con la sua chitarra, ti rapisce anche con la sua voce...sempre questione di corde 😉 Non hanno suonato pezzi di Vasco (tranne poche eccezioni) come tutti si aspettavano, ma è stato perfetto così (magnifica scaletta!) e anche rispettoso, soprattutto l'aver lasciato cantare solo il pubblico sulle note di "Siamo solo noi" e cantare invece la versione inglese di "Gli spari sopra". Mai avrei pensato di poter incontrare i musicisti di Vasco nella mia vita, li ho considerati sempre irraggiungibili...ma poi, non si sa per quale strana fortuna o coincidenza, dopo aver incontrato Alberto Rocchetti, a distanza di soli due giorni, riesco ad avvicinarli quasi tutti: un sogno diventato realtà...e si sa, nei sogni ti mancano le parole, non riesci ad emettere nessun suono o il sogno svanisce. Così, a fine concerto, quando ce li avevo lì di fronte, a pochi centimetri da me, non sono stata capace di dirgli niente, limitandomi ad abbracciarli, baciarli ed ammirarli. Solo Georges, non essendo un fan di Vasco (e per questa volta ne sono contenta e lo perdono 😀 ) ha parlato con loro e li ha trattenuti qualche minuto in più rispetto al tempo di una foto. Sul palco sono delle vere rock star, grandiosi, fighissimi; giù dal palco sono disponibili, simpatici, hanno fatto autografi, foto, selfie, stretto la mano e scambiato qualche parola con tutti..."you are so fucking special!" Sono passati due giorni da quella sera e ancora non mi sembra vero, un sogno dal quale non voglio svegliarmi, un ricordo che porterò sempre con me, foto che riguarderò chissà quante volte per rendermi conto che è successo davvero, che per qualche minuto mi sono ritrovata a "vivere una favola"! ❤️ Da notare nelle ultime due foto la mia espressione beata dopo il bacio di Stef e la faccia incredula ed estasiata che ho avuto per tutto il ritorno a casa... 😀 😀 😀
Quando #Vasco lo segui fin da bambina e hai visto un sacco di #concerti, sai benissimo che i musicisti della sua band sono tra i migliori al mondo, ma l'attenzione viene inevitabilmente centralizzata sul Komandante. Quando poi li vedi sul palco senza il Kom, brillano di luce propria e ti rendi ancora più conto della loro immensa bravura. Vederli e sentirli suonare a pochi metri di distanza, letteralmente sotto il palco (e non come dei piccoli puntini lontani durante i concerti di Vasco) è stato un enorme privilegio, un'emozione che ti travolge l'anima, una grandissima figata. Immensi anche perché, se pur abituati a suonare davanti a centinaia di migliaia di persone, hanno fatto un grande spettacolo per noi fortunati presenti, senza risparmiarsi. L'attacco del basso del Gallo di "Siamo solo noi" è stato una botta al cuore, l'energia di Will Hunt alla batteria (e voce hard rock) è ipnotizzante ed adrenalinica, un vero e proprio show nello show! e Stef Burns, oltre a farti vibrare con la sua chitarra, ti rapisce anche con la sua voce...sempre questione di corde 😉 Non hanno suonato pezzi di Vasco (tranne poche eccezioni) come tutti si aspettavano, ma è stato perfetto così (magnifica scaletta!) e anche rispettoso, soprattutto l'aver lasciato cantare solo il pubblico sulle note di "Siamo solo noi" e cantare invece la versione inglese di "Gli spari sopra". Mai avrei pensato di poter incontrare i musicisti di Vasco nella mia vita, li ho considerati sempre irraggiungibili...ma poi, non si sa per quale strana fortuna o coincidenza, dopo aver incontrato Alberto Rocchetti, a distanza di soli due giorni, riesco ad avvicinarli quasi tutti: un sogno diventato realtà...e si sa, nei sogni ti mancano le parole, non riesci ad emettere nessun suono o il sogno svanisce. Così, a fine concerto, quando ce li avevo lì di fronte, a pochi centimetri da me, non sono stata capace di dirgli niente, limitandomi ad abbracciarli, baciarli ed ammirarli. Solo Georges, non essendo un fan di Vasco (e per questa volta ne sono contenta e lo perdono 😀 ) ha parlato con loro e li ha trattenuti qualche minuto in più rispetto al tempo di una foto. Sul palco sono delle vere rock star, grandiosi, fighissimi; giù dal palco sono disponibili, simpatici, hanno fatto autografi, foto, selfie, stretto la mano e scambiato qualche parola con tutti..."you are so fucking special!" Sono passati due giorni da quella sera e ancora non mi sembra vero, un sogno dal quale non voglio svegliarmi, un ricordo che porterò sempre con me, foto che riguarderò chissà quante volte per rendermi conto che è successo davvero, che per qualche minuto mi sono ritrovata a "vivere una favola"! ❤️ Da notare nelle ultime due foto la mia espressione beata dopo il bacio di Stef e la faccia incredula ed estasiata che ho avuto per tutto il ritorno a casa... 😀 😀 😀