Consegna del Diploma di Laurea
Quanta fatica per quel pezzo di carta...
#scuola
Quanta fatica per quel pezzo di carta...
#scuola
44 Years - 10 Months
Recita di Natale-Asilo
Primo giorno di scuola
Recita alle elementari
Foto di classe prima media
Gita scolastica a Roma
Gita scolastica a Firenze
Gita scolastica in Spagna
Finalmente Dottore!!!
La mia laurea
Consegna del Diploma di Laurea
Quanta fatica per quel pezzo di carta...
#scuola
Quanta fatica per quel pezzo di carta...
#scuola
Quando porti a termine qualcosa di così lungo ed impegnativo come è stato il percorso per arrivare a questo giorno, cioè il giorno della discussione della mia tesi di laurea in Medicina Veterinaria, non può che essere una gran bella soddisfazione/liberazione. Anni di lezioni, studi, esami, chili di libri, montagne di fotocopie e chilometri di appunti; la laurea da lontano miraggio era finalmente diventata realtà. #scuola
Quando porti a termine qualcosa di così lungo ed impegnativo come è stato il percorso per arrivare a questo giorno, cioè il giorno della discussione della mia tesi di laurea in Medicina Veterinaria, non può che essere una gran bella soddisfazione/liberazione. Anni di lezioni, studi, esami, chili di libri, montagne di fotocopie e chilometri di appunti; la laurea da lontano miraggio era finalmente diventata realtà. #scuola
Alcune foto della tanto attesa gita scolastica del quinto superiore: una settimana in #Spagna, tra Lloret de Mar e Barcelona. La prima volta all'estero per me e soprattutto il mio primo incontro con la Spagna...amore a prima vista!
Viaggio in pullman infinito, ore di sonno inesistenti, la casa/museo di Dalì, sangria, paella, flamenco, divertimento, discoteche, nuove conoscenze, Gaudì e soprattutto una gran bella sensazione di libertà!
Poche foto di questa settimana fantastica, ma tanti ricordi bellissimi ❤️ #scuola
Alcune foto della tanto attesa gita scolastica del quinto superiore: una settimana in #Spagna, tra Lloret de Mar e Barcelona. La prima volta all'estero per me e soprattutto il mio primo incontro con la Spagna...amore a prima vista!
Viaggio in pullman infinito, ore di sonno inesistenti, la casa/museo di Dalì, sangria, paella, flamenco, divertimento, discoteche, nuove conoscenze, Gaudì e soprattutto una gran bella sensazione di libertà!
Poche foto di questa settimana fantastica, ma tanti ricordi bellissimi ❤️ #scuola
Con i miei compagni di terzo Liceo Scientifico in gita a Firenze. Mi chiedo come mai ho solamente questa foto; forse avevo dimenticato il rullino o le pile...di certo non potevo contare sullo smartphone a quei tempi 😀 #scuola
Con i miei compagni di terzo Liceo Scientifico in gita a Firenze. Mi chiedo come mai ho solamente questa foto; forse avevo dimenticato il rullino o le pile...di certo non potevo contare sullo smartphone a quei tempi 😀 #scuola
Credo si tratti della prima gita scolastica per la nostra classe. I ricordi sono offuscati come queste vecchie foto, sembra passato un secolo... #scuola
Credo si tratti della prima gita scolastica per la nostra classe. I ricordi sono offuscati come queste vecchie foto, sembra passato un secolo... #scuola
I cinque anni delle elementari sono stati sicuramente gli anni di #scuola più belli per me, dei quali ho più ricordi...gran parte del merito va alla mia maestra Adriana Piccirilli Sandroni che mi faceva amare ed apprezzare ogni cosa nuova che insegnava...erano ancora i tempi di una maestra unica per classe che ci accompagnava per ben cinque anni negli anni più importanti dell'apprendimento. Ricordo che in pochi mesi completavamo il programma annuale e dedicavamo il resto del tempo alla musica, all'arte, ai concorsi, alle prove di recitazione...in questa foto ad esempio avevamo appena terminato la nostra recita in dialetto maceratese, di cui avevamo inventato e scritto l'intera storia, nonchè preparato la scenografia e ballato il saltarello, il tradizionale ballo maceratese...per questo indossavamo "i vestiti della domenica" come ai tempi dei nostri nonni..le femminucce tutte con la gonna sotto al ginocchio, calze bianche e scarpette di cuoio. Ma quale sono io? facile, l'unica bionda! 😃
I cinque anni delle elementari sono stati sicuramente gli anni di #scuola più belli per me, dei quali ho più ricordi...gran parte del merito va alla mia maestra Adriana Piccirilli Sandroni che mi faceva amare ed apprezzare ogni cosa nuova che insegnava...erano ancora i tempi di una maestra unica per classe che ci accompagnava per ben cinque anni negli anni più importanti dell'apprendimento. Ricordo che in pochi mesi completavamo il programma annuale e dedicavamo il resto del tempo alla musica, all'arte, ai concorsi, alle prove di recitazione...in questa foto ad esempio avevamo appena terminato la nostra recita in dialetto maceratese, di cui avevamo inventato e scritto l'intera storia, nonchè preparato la scenografia e ballato il saltarello, il tradizionale ballo maceratese...per questo indossavamo "i vestiti della domenica" come ai tempi dei nostri nonni..le femminucce tutte con la gonna sotto al ginocchio, calze bianche e scarpette di cuoio. Ma quale sono io? facile, l'unica bionda! 😃
Forse non si tratta proprio della foto del primo giorno di #scuola, ma a quei tempi non si scattavano foto ad ogni occasione come oggi; molto più probabilmente (vista anche la borsa che non era la solita che usavo per andare a scuola) era la prima volta che andavamo in gita scolastica...i viaggi sono sempre stati importanti per noi. 😃
Comunque, del primo giorno di scuola ricordo che non volevo andarci perchè non sapevo scrivere; poi mi convinsero che ci andavo proprio per imparare 😀.
Ricordo di essermi affacciata all'aula accompagnata da mamma e di vedere già altre/i bambine/i sedute/i, non sapevo cosa spettarmi, ma tutto filò liscio per me, trovai subito quella che sarebbe diventata la mia amichetta del cuore. Per i maschietti fu un po' più traumatico, ne ricordo diversi che piangevano perchè non volevano lasciare la loro mamma 😃.
Avevo la fortuna di andare a scuola a piedi, tanto era vicina, e durante la lezione riuscivo anche a intravedere dalla finestra dell'aula mamma che faceva le pulizie in casa.
L'uniforme da scuola era uguale per tutti in classe: grembiulino blu obbligatorio (anche se crescendo non volevo più metterlo, già i primi segnali di ribellione 😃 ), nome ricamato sul cuore, papillon rosa e colletto rigorosamente fatto a mano da mamma (non tutte avevano questo privilegio 😀).
...E ancora non potevo immaginare quanti altri anni avrei passato sui libri...
Forse non si tratta proprio della foto del primo giorno di #scuola, ma a quei tempi non si scattavano foto ad ogni occasione come oggi; molto più probabilmente (vista anche la borsa che non era la solita che usavo per andare a scuola) era la prima volta che andavamo in gita scolastica...i viaggi sono sempre stati importanti per noi. 😃
Comunque, del primo giorno di scuola ricordo che non volevo andarci perchè non sapevo scrivere; poi mi convinsero che ci andavo proprio per imparare 😀.
Ricordo di essermi affacciata all'aula accompagnata da mamma e di vedere già altre/i bambine/i sedute/i, non sapevo cosa spettarmi, ma tutto filò liscio per me, trovai subito quella che sarebbe diventata la mia amichetta del cuore. Per i maschietti fu un po' più traumatico, ne ricordo diversi che piangevano perchè non volevano lasciare la loro mamma 😃.
Avevo la fortuna di andare a scuola a piedi, tanto era vicina, e durante la lezione riuscivo anche a intravedere dalla finestra dell'aula mamma che faceva le pulizie in casa.
L'uniforme da scuola era uguale per tutti in classe: grembiulino blu obbligatorio (anche se crescendo non volevo più metterlo, già i primi segnali di ribellione 😃 ), nome ricamato sul cuore, papillon rosa e colletto rigorosamente fatto a mano da mamma (non tutte avevano questo privilegio 😀).
...E ancora non potevo immaginare quanti altri anni avrei passato sui libri...
Non mi è mai piaciuto andare all'asilo. Avevo la fortuna di poter restare a casa con mamma ed i miei nonni paterni e preferivo decisamente la tranquillità di casa al casino dell'asilo. Non sopportavo i rumori forti e le urla di un esercito di bambini strepitanti era davvero troppo per me; amavo giocare e disegnare (le attività principali che si svolgevano anche all'asilo), ma preferivo farlo senza nessuno che venisse a rubarmi il gioco con cui mi stavo divertendo o ad impiastricciare il disegno che stavo realizzando...idem da adulta. 😀 Così, rimasi a casa fino ai 5 anni di età, momento in cui fui quasi costretta ad andare all'asilo per prepararmi all'inizio della scuola elementare. Tenni duro fino a dicembre, momento della recita natalizia con tanto di arrivo di Babbo Natale che aveva regali per tutti, buoni e "cattivi". Alla recita mi toccò la parte principale dell'Arcangelo Gabriele che raccontava la nascita di Gesù, non per chissà quali doti recitative, ma semplicemente per la "fortuna" di essere l'unica/o bambina/o bionda/o. Così, per la prima volta, tenni un microfono in mano ed affrontai la mia prima presentazione su un palco davanti a bambini, maestre, genitori, nonni, zii ecc. Filò tutto liscio tranne che un piccolo inconveniente: uno degli angioletti non resse all'emozione e creò un piccolo laghetto di angelica pipì...ed i nostri costumi erano di carta crespa 😀 (io per fortuna mi tenni lontana dal laghetto 😉 ). Dopo le tanto attese vacanze di #Natale, non feci più ritorno all'asilo, godendomi la gloria di un'interpretazione da Oscar 😀 😀 e soprattutto gli ultimi mesi di libertà, prima dell'inizio della #scuola, nella tranquillità di casa ❤️
Non mi è mai piaciuto andare all'asilo. Avevo la fortuna di poter restare a casa con mamma ed i miei nonni paterni e preferivo decisamente la tranquillità di casa al casino dell'asilo. Non sopportavo i rumori forti e le urla di un esercito di bambini strepitanti era davvero troppo per me; amavo giocare e disegnare (le attività principali che si svolgevano anche all'asilo), ma preferivo farlo senza nessuno che venisse a rubarmi il gioco con cui mi stavo divertendo o ad impiastricciare il disegno che stavo realizzando...idem da adulta. 😀 Così, rimasi a casa fino ai 5 anni di età, momento in cui fui quasi costretta ad andare all'asilo per prepararmi all'inizio della scuola elementare. Tenni duro fino a dicembre, momento della recita natalizia con tanto di arrivo di Babbo Natale che aveva regali per tutti, buoni e "cattivi". Alla recita mi toccò la parte principale dell'Arcangelo Gabriele che raccontava la nascita di Gesù, non per chissà quali doti recitative, ma semplicemente per la "fortuna" di essere l'unica/o bambina/o bionda/o. Così, per la prima volta, tenni un microfono in mano ed affrontai la mia prima presentazione su un palco davanti a bambini, maestre, genitori, nonni, zii ecc. Filò tutto liscio tranne che un piccolo inconveniente: uno degli angioletti non resse all'emozione e creò un piccolo laghetto di angelica pipì...ed i nostri costumi erano di carta crespa 😀 (io per fortuna mi tenni lontana dal laghetto 😉 ). Dopo le tanto attese vacanze di #Natale, non feci più ritorno all'asilo, godendomi la gloria di un'interpretazione da Oscar 😀 😀 e soprattutto gli ultimi mesi di libertà, prima dell'inizio della #scuola, nella tranquillità di casa ❤️
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